Canali Minisiti ECM

Le malattie rare costano all'Ssn l'1,2% della spesa pubblica

Medicina Interna Redazione DottNet | 28/11/2017 22:45

I malati rari sono per lo più donne: le patologie ultra-rare sono la vera sfida

La spesa sostenuta complessivamente dal nostro Servizio sanitario per i malati rari esenti è di circa 1,35 miliardi di euro, pari all'1,2 per cento della spesa pubblica totale. La spesa per malato raro, in media, non si discosta di molto da quella di un cittadino con due malattie croniche. E' quanto emerge dal 1/mo Rapporto dell'Osservatorio Farmaci Orfani (OSSFOR), presentato oggi a Roma. I dati contenuti sono stati ottenuti con lavoro sui database amministrativi di Lombardia e Puglia, due regioni popolose e rappresentative del Nord e del Sud d'Italia.

Secondo quanto emerge dal rapporto, il Ssn sostiene una spesa media pro-capite annua inclusa nel range di 4.217-5.003 euro. Emerge anche un 'profilo' delle persone con malattie rare: i malati rari esenti, in Italia, sono circa lo 0,5 per cento della popolazione (270.027-322.763 malati rari), con una prevalenza maggiore di donne, un picco nell'età adolescenziale (10-19 anni) e un altro dai 40 ai 49 anni. Le malattie ultra rare (meno di 1 caso su 1.000.0000) che si concentrano maggiormente in età giovanile, "rappresentano la vera sfida in termini organizzativi - come spiega Francesco Macchia, coordinatore OssFor - perché ammontano ad una quota compresa tra il 15,9 e il 16,5 per cento dell'universo dei pazienti con malattie rare, ma sono frazionati in oltre 215 malattie o gruppi che accedono all'esenzione".

pubblicità

Per quanto riguarda i farmaci orfani, l'Italia ha invece ne ha un numero di rimborsati secondo solo al Regno Unito, come anche il costo annuo di trattamento medio più basso fra i Paesi considerati. Nel 2017 l'Agenzia Europea per i Medicinali ha autorizzato, complessivamente, 73 nuovi farmaci di cui 10 con designazione orfana. La spesa per farmaci orfani su quella farmaceutica pubblica e privata totale è cresciuta tra il 2015 e il 2016: passa, infatti, dal 3,9 al 4,6 per cento. Nonostante questo, l'equilibrio del settore rimane secondo gli esperti "fragile".

Commenti

I Correlati

"Con 3 guide informative per alunni, famiglie e insegnanti vogliamo sensibilizzare su patologia disabilitante, inclusione e rispetto della diversità"

Un libro bianco rivela le sfide delle pazienti e di chi le assiste

Ciancaleoni: “L’informazione non deve fermarsi di fronte a temi complessi, come i trial clinici e le tappe di sviluppo dei farmaci, ma mettere in circolo notizie di qualità”

Queste malattie possono essere raggruppate in tre categorie principali: quelle del segmento anteriore dell’occhio, quelle della retina e quelle che riguardano il nervo ottico e la parte posteriore dell’occhio

Ti potrebbero interessare

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Ogni fase porta con sé un insieme unico di esperienze e cambiamenti fisiologici. Tuttavia, una costante accomuna molte di queste fasi: la suscettibilità della donna allo stato infiammatorio e al dolore

Approccio Integrato alla Comprensione e alla Gestione della Medicina di Precisione

La Federazione dei medici internisti ospedalieri partecipa alla Conferenza Internazionale: THE FOREST CITY - Soluzioni basate sulla Natura per un futuro sostenibile organizzata dall’Arma dei Carabinieri

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing